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R. Cipriani (a cura di), Legittimazione e società, Armando, Roma, 1986

Indice

Introduzione – R. Cipriani

I – Prospettive e teorie dei processi di legittimazione

Legittimazione, rappresentanza e potere – F. Ferrarotti

Domanda morale e legittimazione – A. Ardigò

Legittimazione e società: una rassegna critica – A. Izzo

II – contenuti dell’approccio socio logico alla legittimazione

Legittimità e legittimazione – F. Bourricaud

La socialità come legittimazione del processo sociologico – M. Maffesoli

III – Ipotesi e verifiche sulla legittimazione sociale

Processi. Di legittimazione nella politica e nella religione – R. N. Bellah

La rappresentazione della società nella società – N. Luhmann

IV – analisi critiche e interpretazioni alternative del rapporto fra legittimazione e società

Osservazioni sulla legittimazione – T. Luckmann

Legittimità e processi politici – J. Fraser

Dalla crisi della legittimazione alla legittimazione della crisi – S. Vrcan

Legittimazione, motivazione e integrazione – J. Habermas

R. Cipriani, Il Cristo rosso. Riti e simboli, religione e politica nella cultura popolare, Ianua, Roma, 1985.


Questo testo è il frutto di molti anni di ricerche sul campo in merito ad un fenomeno religioso di cultura popolare le cui radici storico-antropologiche risalgono indietro nel tempo sino all’era pre-cristiana. Il ruolo del Cristo Rosso è preminente nelle liturgie popolari della settimana santa a Cerignola, in provincia di Foggia. Caratteri emergenti dall’inchiesta riguardano la dimensione del silenzio, l’uso del corpo con funzioni drammatiche, la funzione dello spazio sacro processionale, il conflitto per il protagonismo, il nesso fra lavoro e gestualità simbolica.

Indice

Introduzione di Emile Poulat

PARTE PRIMA – Rappresentazioni rituali e valenze simboliche

Capitolo primo: La fenomenologia dei riti

Premessa

1. L’ipotesi di lavoro e i dati del presente

2. Il Cristo rosso come protagonista silenzioso

3. La persistenza del tradizionale ed i tentativi di innovazione 4. La stratificazione sociale

5. La pervasività del Cristo rosso

6. Teatralità, prossemica e accompagnamento

7. La dimensione rituale

Capitolo secondo: I dati storico-comparativi

1. Origine dei «Misteri» e impegno dei protagonisti 2. Il dialogo muto e la dinamica gestuale

3. L’ambiguità delle fonti

4. La tradizione popolare

5. Il comportamento non verbale

Capitolo terzo: I significati arcaici 1. Il rosso e la morte

2. Usi e significati del rosso

3. Il colore del diavolo

4. Il simbolismo del rosso

5. La corona

6. Il simbolismo cromatico nei testi biblici

7. Il racconto evangelico

Capitolo quarto: Il vissuto contemporaneo

1. Religione e politica

2. L’interprete ignoto

3. Conflitti e protagonismo

4. La continuità

5. Osservazioni metodo logiche e conclusione provvisoria

PARTE SECONDA – Memoria storica e realtà quotidiana

Capitolo primo: Religiosità popolare e approccio biografico

Premessa

1. Ferialità e festività

2. L’ambito dell’indagine

3. Metodologia della ricerca: la storia di vita

4. La verifica dell’ipotesi

5. Uomo fo1clorico e uomo storico

Capitolo secondo: Le storie di vita dei Cristi rossi

1. Dall’approccio all’interpretazione

2. Una vita da Cristo rosso

3. Una famiglia di Cristi rossi

4. Il Cristo rosso come fatto ereditario

5. Il rapporto con la gerarchia

6. Conclusione

R. Cipriani, La teoria critica della religione, Borla, Roma, 1986.

Indice

  • Premessa
  • Il fenomeno religioso secondo la Scuola di Francoforte di Roberto Cipriani
  • Teoria critica e religione di Roberto Vinco
  • La Scuola di Francoforte e lo sociologia della religione Benjamin R. Mariante
  • Il « fattore religione» in Max Horkheimer. Un tentativo di ricostruzione cronologico di Alberto Bondolfi
  • Fondamenti e linee di sviluppo di una teoria critica della religione di Ingo Morth
  • BibliografiaAppendice
  • Uno Schelling marxista: Ernst Bloch di Jürgen Habermas

R. Cipriani, V. Cotesta, P. De Nardis, F. Landi, Verità, conoscenza e legittimazione, Ianua, Roma, 1983.

Indice
PARTE PRIMA – Legittimazione: concetti, metodi,  problemi Sezione prima (Roberto Cipriani): Problemi e prospettive dei processi di legittimazioneCapitolo primo: Sistemi di senso e forme di legittimazioneCapitolo secondo: La legittimazione nella sociologia fenomenologicaSezione seconda (Fabio Landi): Legittimazione e razionalità in Horkheimer, Adorno e MarcuseCapitolo primo: Individuo e società: alle radici del processo di legittimazione

Capitolo secondo: Dialettica della razionalità:M. HorkheimerCapitolo terzo: La totalità sociale come sistema:  T. W. Adorno Capitolo quarto: Legittimazione e principio di realtà: H. MarcuseSezione terza (Paolo De Nardis): Teorie e ideologie della legittimazione: il funzionalismo  Capitolo primo: Legittimazione, valori e ideologieCapitolo secondo: La legittimazione attraverso procedimento 
PARTE SECONDA (Vittorio Cotesta) – Verità, normatività, legittimazione  Capitolo primo: La funzione regolativa della teoria della veritàCapitolo secondo: La teoria della verità oggettivaCapitolo terzo: Comunicazione e consenso Premessa

R. Cipriani, G. Rinaldi, P. Sobrero , Il simbolo conteso. Simbolismo politico e religioso nelle culture di base meridionali, Editrice Ianua, Roma, 1979.

Indice

PREFAZIONE (Alfonso M. DI NOLA) .

PREMESSA

INTRODUZIONE (R. CIPRIANI)

– L’analisi sociologica dei simboli

– Conclusione

PARTE PRIMA (R. CIPRIANI) Simboli e feste: politica e religione nella cultura popolare

– Premessa

– Politica, religione e simboli

– L’ipotesi di lavoro

– L’universo di riferimento

– Di Vittorio e la sua funzione simbolica: dal 1° Maggio al murale

– Di Vittorio come simbolo di classe

– L’intercomunicazione simbolica: la valenza del festivo

– Dal festivo al celebrativo: la manipolazione di un simbolo

– Usura e persistenza del simbolo al livello festivo-celebrativo

– La secolarizzazione del festivo

– Le feste dei «Cristi Rossi»

– Il simbolismo dell’abito

– Il dialogo muto come momento di festa

– Il simbolismo politico-religioso del Cristo Rosso

– Simbolismo, alimentazione e festa

– Conclusione

PARTE SECONDA (G. RINALDI e P. SOBRERO) Simbolismo laico e religioso. Espressione individuale e partecipazione collettiva nella ritualità popolare

– Premessa

– Le ipotesi di lavoro

1.

– Primo Maggio: proletariato agricolo e autorappresentazione di classe

– I segni «convenzionali» nei primi scioperi bracciantili

– La festa del Prima Maggio agli inizi del ‘900 .

– Comunicazione simbolica e militanza clandestina.

– Il Primo Maggio nel secondo dopoguerra

– La struttura del corteo

– Le cellule comuniste e l’organizzazione.

– Simbolismo laico e suoi elementi rappresentativi.

– Il sincretismo liturgico

– Nuovi modelli culturali

– Mito e carisma nel simbolo Di Vittorio.

2.

– La Cavalcata degli Angeli: funzione aggregante e rappresenta­zione collettiva nel fenomeno religioso

– Eccezionalità festiva e vissuto quotidiano

– Gli elementi rituali

– Il mito di fondazione

– Origine ed evoluzione della dinamica espressiva

– I modelli rappresentativi

– La progettazione collettiva

– Esperienza onirica e manifestazione votiva

– Composizione sociale e partecipazione

– Conclusioni

Riferimenti bibliografici

PARTE TERZA

Testimonianze

– Nota ai materiali di ricerca

– I materiali sonori e visivi.

I

L’immagine popolare di Giuseppe Di Vittorio

– La vera storia

– Disdegnava l’altoparlante

– Piaceva ai lavoratori queste parole che lui diceva

– Li faceva calare come niente ai padroni

– La zappa di fianco e il giornale in mano

– La parola di Peppino Di Vittorio

– Lo volevano bene pure le pietre

– «Questa è la mia famiglia», un’immensa folla

– Che mi è?! Mi è compagno!

– Lui è il Dio nostro

Il Cristo Rosso

– Buttavamo le puntine…

– … come camminavano si pungevano

– Cristo è rosso: perché è del popolo

– C’era la libertà di uscire

– Quando tolgono le processioni non sembra più ch’è Pasqua…

– Vado, ma quando mi piace

– Ti faccio ‘na mazziata davanti alla Madonna

– Ho voluto provare anch’io che effetto faceva

– «Eccellenza, qui si ribella il paese»         .        .

– Lo facciamo perché vogliamo farlo. Perché dobbiamo abolirlo?!

– Un passo avanti e altri tre indietro        

– Vai in mezzo al pubblico che tutti ti guardano

Il Primo Maggio

– Il simbolo della festa

– Si è arrivati piano piano a tramutarla in festa popolare

– Non c’erano spettatori a godersi lo spettacolo

– Erano manifestazioni di popolo, dall’anziano al bambino

– C’era nel sangue la ribellione

La Cavalcata degli Angeli

– Venivamo noi ad aprire la chiesa dell’Incoronata

– Quando nell’Incoronata entra Sant’ Agata di Puglia si sente un sussulto

– Il celeste e il bianco s’intona alla Madonna

– Ventinove anni che faccio la compagnia

– Allora si è sognata la Madonna Incoronata

– Tante grazie ho avuto dalla Madonna

– Ho visto l’immagine della Madonna sul mio tallone

– L’avevano detto i dottori che non c’era speranza

– Credevo alla Madonna di più dei medici

– Il trattore si alzava da solo

– Che dolore mi sento mò di lasciar Maria

– I contadini, noi moriamo di fame e allora io cerco di fare questo lavoro

R. Cipriani (a cura di), Sociologia della cultura popolare in Italia, Liguori Editore, Napoli, 1979.

Indice

Premessa

Prefazione di Franco Ferrarotti

Roberto Cipriani, Cultura popolare e orientamenti ideologici 

Parte prima 

Forme e caratteri della cultura popolare

Vittorio Lanternari, Spreco, ostentazione, competizione eco­nomica nelle società primitive e nella cultura popolare: il comportamento festivo

Arnaldo Nesti, La negazione della cultura popolare

Parte seconda Cultura popolare e politica

Luigi M. Lombardi Satriani, Il folklore come cultura di contestazione

Armando Catemario, Per un’analisi della cultura popolare

Giovanni Rinaldi e Paola Sobrero, Cultura di base in Ca­pitanata

Vincenzo Padiglione, Il diavolo contadino di Tufara

Parte terza Cultura popolare e religione

Alfonso M. Di Nola, La cultura subalterna in ambiente rurale

Roberto Cipriani, Sud e religiosità popolare

Tullio Tentori, Cultura popolare e ideologia Religiosità popolare in Campania

Angelomichele De Spirito, Magia e religione nel Sud religiosità popolare

Parte quarta Cultura popolare e fenomeni carismatici

Roberto Cipriani, La mistica dei movimenti carismatici

Maria I. Macioti e Giuseppe De Lutiis, Aspetti e problemi del fenomeno carismatico nell’Italia centrale

Roberto Cipriani, Maghi e madonne nella cultura popolare

R. Cipriani, Dalla teoria alla verifica: indagine sui valori in mutamento, La goliardica, Roma, 1978.

Indice

Parte Prima Cultura, valori e secolarizzazione nella società italiana: le teorie

1. Premessa

2. La secolarizzazione come erosione delle strutture

3. Il potere istituzionale

4. La situazione italiana

5. I concetti operativi

6. Le tendenze in atto

7. I parametri analitici

8. I precedenti storico-sociologici

9. La dinamica di strutturazione

l0. L’istituzione     

11. La tipologia dell’autorità

Parte Seconda La verifica: i valori che cambiano

1. L‘iter dell’inchiesta

2. L’universo dell’indagine

3. Le aspirazioni degli intervistati

4. Economia, politica, lavoro e società

5. Principi e comportamento

6. Famiglia e sesso.

7. Dio e realtà superiore

8. La chiesa e la pratica religiosa

9. Verifica finale (all’interno del questionario)

l0. Conclusione

Appendice

Tabelle

Questionario

A. Grumelli, R. Cipriani, S. Sarti, Giovani e futuro della fede, Edizioni Studium, Roma, 1977.

INDICE 

Prefazione di Ferdinando Ormea

Introduzione di Antonio Grumelli

Presentazione della ricerca 

PARTE PRIMA

La situazione italiana

I – Prima del 1968

Atteggiamento di fronte alla vita

Lavoro e pro­fessione

Atteggiamento di fronte alla società ­

Problemi internazionali

La famiglia

I giovani e la fede

I giovani e la Chiesa

Insegnamento della religione

Il quadro dei valori morali

Conclusione. 

II – Credenze e valori

Valori in genere dell’universo giovanile

Cre­denze e valori religiosi

III – Giovani e Chiesa

Senso di appartenenza

La figura del sacerdote. ­L’insegnamento religioso

La pratica religiosa

IV – Alcuni problemi particolari

Relazioni sessuali prematrimoniali

Il divorzio

Limitazione delle nascite e aborto

PARTE SECONDA

La situazione a livello europeo

V – Credenze e valori dei giovani europei

Valori in generale dell’universo giovanile

Cre­denze e valori religiosi

VI – Giovani e Chiesa cattolica in Europa

Il senso di appartenenza

La figura del sacer­dote

L’insegnamento religioso

La pratica re­ligiosa

APPENDICI

Appendice I

Ricerche sulla realtà giovanile italiana

Appendice II

Schede riassuntive sulla realtà giovanile europea

Bibliografìa

F. Ferrarotti, R. Cipriani, Sociologia del fenomeno religioso, Bulzoni, Roma, 1974.

INDICE

Prefazione

Parte prima: La sociologia di fronte al fenomeno religioso.

Cap. I La spiegazione di E. Durkheim e i suoi limiti.

1. La sociologia e il fenomeno religioso. 2. La, deter­minazione del fatto morale in E. Durkheim. 3. Solida­rietà meccanica e totemismo. 4. Il clan e l’immagine totemica. 5. I limiti della spiegazione durkheimiana.

Cap. II. Max Weber e l’ impostazione globale.

1. Il problema di Max Weber.2. Il dovere professio­nale e l’ascetismo del profitto. 3.Professione, divisione, del lavoro e predestinazione. 4. Predestinazione ultra,­terrena e attivismo profano. 5. La condotta metodica della vita. 6. Santificazione della vita e reinvestimento del capitale. 7.L’etica vissuta. 8. L’etica economica delle religioni mondiali. 9. L’impostazione globale. 10. L’oggetto specifico della sociologia religiosa weberiana. 11. Alcune classificazioni tipologiche. 12. Le vie della redenzione. 13. Il comportamento religioso come indica­tore culturale.

Parte seconda: Elementi per una teoria socio logica della secolarizzazione

Cap I. Il concetto sociologico di secolarizzazione.

1. Premessa. 2. Società sacre e società secolari. 3. Ra­zionalizzazione, secolarismo e secolarizzazione. 4. La sociologia della secolarizzazione come analisi dei gruppi religiosi. 5. La secolarizzazione come processo evolutivo.

Cap. II. Società e secolarizzazione.

1. Tre prospettive. 2. Analisi sociologica e secolarizzazione. 3. La città secolare. 4. La tipologia concettuale della secolarizzazione. 5. Lo studio empirico della se­colarizzazione. 6. Pluralismo e individualismo. 7. La re­ligione invisibile. 8. Industrializzazione e secolarizzazione. 9. Religione e società in conflitto. 10. La secolarizzazione del cristianesimo. 11. Conclusione.

Parte terza: La secolarizzazione e la città.

Cap. I. Metropoli e secolarizzazione: Dio allla periferia delle grandi città.

1. L’urbanizzazione e il sacro. 2. Città e secolarizzazione. 3. La secolarizzazione come rinascita religiosa della città. 4. La metropoli come ambiente « senza religione”.

Cap. II. Religione e religiosità nell’ambiente urbano.

1. Ipotesi esplicative della compatibilità-incompatibilità tra città e religione. 2. La tipologia interpretativa di Emile Pino 3. La religiosità dei romani. 4. Sesso e se­colarizzazione. 5. Roma da città sacra a città secolare. 6. Pluralismo e secolarizzazione a Montreal. 7. La partecipazione alla vita religiosa nella banlieue pariigina. 8. Conclusione.

Appendice.

Nota bibliografica.Indice dei nomi.

R. Cipriani, L. Diotallevi, G. Giordan, R. Ricci, L’intellettuale cattolico, Borla, Roma, 2008.

INDICE

Nota sugli autori

Renato Balduzzi

Prefazione

Roberto Cipriani

Introduzione

Roberto Cipriani

Gli intellettuali cattolici periferici

Premessa

La scelta della metodologia dell’analisi Un primo approccio. La prima Analisi delle Corrispondenze Multiple: «Coinvolti e non coinvolti»

La seconda Analisi delle Corrispondenze Multiple: «Liberisti versus progressisti» .L’Analisi delle Componenti Principali: «Orientati e non orientati» L’Analisi delle Corrispondenze Multiple nel campione complessivo (M.E.I.C., Assisi e Padova): «Religiosi e non religiosi»

Conclusione

Luca Diotallevi

Conoscenza religiosa e cultura politica

Introduzione

La strategia di analisi. La operazionalizzazione delle variabili. I sistemi di preferenze tra policies degli aderenti al M.E.I.C. (Quanto al problema n. 1). Conoscenza religiosa e sistemi di preferenze tra policies.(Quanto al problema n. 2). Orientamenti conciliari e sistemi di preferenze tra policies. (Quanto al problema n. 3). Riepilogo dei risultati ed avvio di discussione. Riferimenti bibliografici

Giuseppe Giordan

Analisi dei risultati

Introduzione

I tre gruppi di riferimento. Partecipazione ed esperienza religiosa. Ricezione del Concilio. Cultura socio-politica. Altre variabili socio-strutturali

Roberto Cipriani

Conclusione

Premessa

Le caratteristiche strutturali ed attitudinali/comportamentali Le aggregazioni di fatto per partecipazione religiosa ed orientamento politico. Riformismo ecclesiale e conservatorismo socio-politico?

Roberta Ricci

Nota metodologica

Nota statistica 1. Procedure, tempi, strumenti di rilevazione e risultati. Nota statistica 2. Elaborazioni su dati provenienti da I valori del sovvenire 2004. Nota statistica 3. Analisi delle corrispondenze multiple su dati M.E.I.C.: DMS

Nota statistica 4. Analisi delle corrispondenze multiple su dati M.E.I.C.: DME

Nota statistica 5. Analisi delle corrispondenze multiple su dati M.E.I.C.: IOC

Nota statistica 6. Il rapporto di correlazione ‘Yl.

Nota statistica 7. Tabella DMS e IOC e relativo coefficiente di correlazione

Nota statistica 8. Tabella di autocollocazione politica e IOC su dati M.E.I.C. e relativo rapporto di correlazione

Nota statistica 9. Tabella di DMS e autocollocazione politica su dati M.E.I.C. e relativo rapporto di correlazione

Nota statistica 10. Analisi dei gruppi